3 marzo 2012

What's Up Boston?

Molte volte mi sono detta che la cucina italiana è la migliore in assoluto, niente può battere le lasagne della nonna o il sugo preparato la domenica dalla mamma (per chi ancora lo fa magari!)… Poi ci si trasferisce in America e cambiano le prospettive. Avete mai pensato a quanto facile può essere mangiare un bel piatto di carbonara fatto in casa in soli 5 minuti di microonde? Signori e signore, lo ammetto, sono caduta nella tentazione di provare il “cotto in 5 minuti”, i contenitori con scritto “microwave food”, le porcherie non proprio salutari da “junk food”. “Paese dei Balocchi delle calorie e del colesterolo” mi hai conquistato. Ho votato la mia anima al bibitone di caffè la mattina allo Starbucks (che no, tranquilli, non arriverà mai in Italia), alla maionese nell’insalata, sul tonno, nella pasta, alle Donuts (proprio le ciambelle alla Homer Simpson!) … Mangiare sano qua, possibile, certo, ma costoso! Lo ammetto, sono una persona profondamente e irrimediabilmente tirchia, pensate che mi sono girata la città in lungo e in largo solo per trovare il market con i costi più abbordabili (per la cronaca Trader Joe’s).

27 febbraio 2012

Punto Nerd Goes to U.S.A. - 1° puntata

Ehi amici Nerd, disperavate senza di me? Invece no, data la mia permanenza negli States, inauguro con questo primo articolo una lunga serie di articoli nerdacciosi, fino alla fine di aprile. Bando alle ciance, vi consiglio allora subito di tenervi sempre aggiornati sugli spostamenti di Stan Lee/The man/il creatore di Spider Man, Hulk, X-men qui, ha aperto da poco e dice sarà seguito da un canale Youtube. Sempre avanti il nostro Stan...
Sembra invece che la Hasbro continuerà a fare fortuna, dice che uscirà a breve (settembre 2012?) sia World of Warcraft Monopoli che StarCraft risiko, un “must” per tutti gli appassionati! Da qui potete vedere le pedine e pure votarle! WoW continua a fare seguaci su seguaci, mentre io aspetto sempre con ansia che esca il secondo capitolo della saga Guild Wars!

23 febbraio 2012

ITIS Galileo, grande successo ai Rinnovati



Questa sera parliamo di Galileo. Ditemi, secondo voi il mondo è fatto a triangoli, come diceva Platone, o a sfere, come sosteneva Aristotele? Bhe, nel 1500 andava di moda Aristotele, anche perché il trono di Dio non poteva stare sui triangoli, ci si siede meglio sulle sfere, secondo la Chiesa.
Ecco come ha esordito al Teatro dei Rinnovati il 22 Febbraio Marco Paolini, autore e attore teatrale trevigiano nel suo ultimo spettacolo, ITIS Galileo, in cui presenta elementi attoriali rinnovati rispetto alle sue opere precedenti, inserendo una carica ironica un po' irriverente assolutamente calamitante e un forte coinvolgimento del pubblico, interpellato direttamente nella costruzione dello spettacolo: "Chi è che ha fatto il classico? Cosa significa pianeta?". Silenzio, poi si alza una voce dai palchi: "Erranti, ma ho fatto lo scientifico".
Perché affrontare un personaggio come Galileo, che la maggior parte di noi ha studiato distrattamente in storia, forse in letteratura, ma sicuramente non in scienze (dove è stato sostituito da Keplero e Newton, che partono però dalle sue scoperte)? Perché si tratta di una figura molto lontana dalle rigide rappresentazioni di quel periodo che lo ritraggono ("Secondo me è nato con la barba"), ma è un personaggio altamente umano, con un'avvincente vita personale, dalla passione per le donne a quella per il vino, fino al suo carattere fumino e irruente. E ovviamente la scienza, che non è separata da questo fermento caratteriale, ma ne è una sua emanazione, che culmina nel famoso Dialogo: "Un testo difficilissimo, ma non è un testo, è una commedia". Così al Simplicio aristotelico che si attiene al rassicurante Ipse Dixit, risponde un Sagredo che assomiglia ad una figura della commedia dell'arte, sardonico e tagliente, che espone esperimenti concreti. E se le cose non stanno come dicono i testi sacri, e se Giosué ha detto "Fermati o sole", è perché l'uomo ha interpretato male il Libro della Natura. Il problema è che dopo il Concilio di Trento, la parola interpretazione, con protestanti e luterani in tutta Europa, era stata cancellata dalla Chiesa, anzi, meglio, bruciata dalla Santa Inquisizione: del resto il 1600 si era aperto con il rogo di Giordano Bruno: "La cena delle ceneri: forse lo hanno preso troppo sul serio". E così a 40 anni Galileo e Copernico discutevano segretamente nelle loro lettere di universo infinito, di moto dei pianeti, di copernicanes...sshhh, non si può dire. Ma alla fine la condanna arriva anche per Galileo: a quasi 70 anni, cieco e in saio bianco, abiura davanti al Tribunale della Santa Inquisizione. Ma non è finita, anzi: "Un paese anziano come il nostro non ha scuse, perché Galileo il meglio lo fece dai 70 agli 80 anni". Ed ecco Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, portato via nelle mutande del segretario di stato fiorentino, perché Galileo non poteva più, per condanna, scrivere, pubblicare o ricevere nessuno, confinato nel suo esilio di Arcetri.
Paolini ci fa riscoprire un esempio della nostra storia, una figura affascinante che non si è mai arresa, pur nel compromesso ideologico dell'abiura che gli ha permesso di dare all'umanità il più grande apporto alla scienza mai ricevuto. Incisivo, sintetico e trascinante, Paolini da il meglio di sé seduto su una mina vagante, anzi oscillante, come il pendolo, al cui interno è custodito l'universo con le sue orbite ellittiche e i pianeti che ruotano intorno al sole.
Non è paese da venire a disputare della luna, né da volere, nel secolo che corre, sostenere né portarci dottrine nuove", aveva detto l'ambasciatore toscano a Galileo, poco prima del processo. E in effetti non sembra sia cambiato molto in questa Italia stanca, in cui l'unica rivoluzione permanente è quella compiuta dal moto della Terra: "1736 Km al minuto, ecco la nostra rivoluzione.

Valentina Carbonara

Casa Babylon 21 febbraio: eccoci in Germania!

Terza puntata di Casa Babylon, in diretta dall'Università per Stranieri di Siena: si vola in Germania con Fred e Donald. Con il tocco umoristico della conduzione di Francesca Berti, il nostro laboratorio interculturale linguistico radiofonico diventa anche una fonte di intrattenimento. Si scherza sul paragone delle classi politiche italiana e tedesca, si polverizza qualche stereotipo sulla Germania, si chiacchiera di festività e carnevale nelle maggiori città tedesche, si scoprono tendenze musicali insolite e nuove abitudini alimentari: il piatto tipico della Germania? Il kebab, secondo Fred, ad indicare la forte immigrazione turca degli ultimi anni. Un paese, dunque, che affianca la sua potenza economica ad un apparato multietnico vincente. Un po' di malinconia nel finale: Fred e Donald stanno per tornare in Germania, dopo il loro semestre Erasmus. Siamo però lieti di aver lasciato in loro un bellissimo ricordo e sappiamo che porteranno con loro la nostra lingua, che ormai parlano fluentemente. Bravi!




E ovviamente non manca il consueto impianto di rubriche:

20 febbraio 2012

AUCAN live @ Sonar - report

Inizio dicendo che a Siena per noi amanti della musica alternativa ,underground o che dir si voglia non c'è rimasto nulla o comunque pochissimo, in quel pochissimo ci sono gli AUCAN che si sono esibiti sabato scorso sul palco del Sonar. Una delle novità più interessanti del sottobosco italiano. 

Il gruppo fa parte del collettivo La Tempesta che sta mettendo su una scena indie tutta italiana ma anche a livello internazionale.
L’album Black Rainbow ha permesso ai tre bresciani di oltrepassare il confine italiano, conquistando quindi anche svariate zone dell'Europa.


Inizia lo show anticipato da una base distorta e ripetitiva, dopo circa cinque minuti le luci sul palco iniziano ad abbagliare il pubblico ed ecco che la macchina Aucan si mette in moto, si in moto, perchè sono macchine da guerra, che con synth chitarre delayate ma soprattutto con ritmi scanditi di batteria danno vita a questo spettacolo.

17 febbraio 2012

uRadio 2.0: pronti per il cambiamento?


Cari ascoltatori,

uRadio è sulla soglia di un grande cambiamento.

Il 29 febbraio effettueremo l'ultima puntata sulla piattaforma Spreaker.com da cui abitualmente ci ascoltate.

Dall'1 al 3 Marzo saremo off air per aggiornamenti tecnici.

Il 4 Marzo alle 21.30 accenderemo il nostro Server e andremo in onda con una puntata speciale dedicata alla transizione di uRadio.

Da Lunedì 5 Marzi riprenderà la consueta programmazione sul nuovo server.

Cosa comporterà per voi ascoltatori questo spostamento da Spreaker al Server di uRadio?

1) Non troverete più i player sul profilo di Fb (uRadio Profilo), che verrà usato comunque per avvisarvi delle dirette. Troverete, invece, un'applicazione automatica per l'ascolto nella PAGINA FAN all'indirizzo: https://www.facebook.com/pages/uRadio/218556038166374

Attualmente non ancora predisposta, la troverete a partire dal 4 Marzo. Nel frattempo, ovviamente, diventare Fan della pagina è la prima cosa da fare per rimanere in ascolto di uRadio.

2) In qualsiasi momento vi collegherete alla Pagina Fan, troverete SEMPRE musica, repliche di programmi, anche fuori dalle dirette del palinsesto. Diventiamo quindi una radio 24h/7d

3) Il nostro blog (uradioblog.blogspot.com), subirà una profonda trasformazione che probabilmente ricoprirà tempistiche maggiori. Se non troverete immediatamente il 4 Marzo le novità, sappiate che comunque in poche settimane implementeremo la chat, le sezioni dei singoli programmi per i pocast e cambieremo anche indirizzo. Work in progress...

4) Su Sienanews.it troverete un nuovo player da cui ascoltare le nostre dirette e anche in questo caso troverete SEMPRE contenuti on air.

Perché questa transizione?

1) Per garantirvi un flusso 24h/7d che permetta anche di ampliare il palinsesto con nuove rubriche

2) Per essere autonomi da piattaforme terze soggette a mutamenti periodici e senza accordi Siae, come Spreaker e quindi offrire un servizio più professionale.

Vi ricordiamo, inoltre, che il nostro profilo su Spreaker.com sarà eliminato dopo lo switch off il 26 marzo 2012, pertanto se siete interessati al download delle vecchie puntate, le troverete fino a questa data e successivamente solo inviando una mail a info.uradio@gmail.com

16 febbraio 2012

What's Up Boston?


"Pillola rossa o pillola blu?" Sembrava dire il poliziotto alla dogana. Sei sicura di volere la verità che posso offrirti? Si, alla grande, la voglio vedere questa America di cui tutti parlano, il sogno, la nuova terra promessa. Ed eccomi lì, carica di valige a prendere il primo taxi fino all’alberghetto trovato all’ultimo momento su internet. Il Jet Lag, quelle sei maledette ore indietro si fanno sentire come un macigno sugli occhi, passeranno solo una lunga settimana dopo, una settimana passata a svegliarmi alle 3, pensando fosse mattina inoltrata.