OFFICINE LUMIèRE - Cali di Serotonina
- Casa Lumière
- Geometria analitica
- Caterpillar
- Audrey H.
- Panta kala
- Autunno
- Pioggia
- Facoltà di irrilevanza comparata
- Nervi
- Pace Armata
- Baudelaire
Eccoci qui ai nastri di partenza con la prima recensione per la nostra piccola zine di una band emergente che non ha le sue radici nel senese e tanto meno nella Toscana. si tratta infatti dei torinesi Officine Lumière.
Il gruppo sfodera in questo disco Cali di serotonina una buonissima padronanza tecnico-strumentale, assecondata da una registrazione decisamente professionale.
L'album si apre con Casa Lumière, introduzione in cui un campionamento del suono tipico della bobina cinematografica in rotazione richiama direttamente il nome del gruppo - per chi non ne fosse a conoscenza infatti i fratelli Lumière sono i creatori del cinematografo -.
Al termine dell'introduzione parte subito il riff molto catchy di Geometria analitica che insieme a Panta kala è forse la canzone più danzereccia e di primo impatto dell'intero lotto. Audrey H. mi ha ricordato da vicino, nelle atmosfere e nell'uso della voce, i nostri senesissimi Tequila's Mind, mentre nei momenti più elettro-dance del disco ho ritrovato somiglianze con alcune cose dei loro concittadini Subsonica e dei Bluvertigo. Una caratteristica molto interessante e peculiare del gruppo è l'uso delle percussioni, che non si limitano ad una funzione di mero abbellimento come spesso accade in molti lavori, ma risultano parte integrante delle composizioni dei brani. I testi, dal canto loro, si discostano certamente dalla facilità del sentimentalismo spicciolo proprio della stragrande maggioranza dei gruppi pop-rock con liriche in italiano, anche se l'uso eccessivo di termini estremamente ricercati mi ha un po stuccato; intendiamoci, è una pecca veniale, ma se l'intento del gruppo sta in una ricerca poetica credo che si debba trovare un'asciuttezza maggiore sfrondando alcune ampollosità che finiscono per vanificare in parte la forza del messaggio.
A parte questo piccolo appunto devo sottolineare che il disco è nel suo complesso godibilissimo e musicalmente vario. Per fare un esempio, nella conclusiva Baudelaire (il cui testo contiene anche la frase che da il titolo al disco), il ritornello si lancia addirittura su ritmiche reggae.Credo di poter dire, dopo ripetuti ascolti di questo loro Cali di serotonina, che le Officine Lumière siano un gruppo con tutte le carte in regola per farsi strada nel panorama musicale italiano e non mi resta che fargli gli auguri per il futuro sperando di poterli vedere dal vivo, prima o poi, anche qui nella nostra Toscana.
L'album è interamente ascoltabile attraverso questo player:
Cali di serotonina by Officine Lumière
sito: http://www.officinelumiere.it/
mail: officinelumiere@libero.it
myspace: http://www.myspace.com/officinelumiere
facebook: http://www.facebook.com/pages/Officine-Lumi%C3%A8re/35400731947
(Freddy)
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