20 febbraio 2012

AUCAN live @ Sonar - report

Inizio dicendo che a Siena per noi amanti della musica alternativa ,underground o che dir si voglia non c'è rimasto nulla o comunque pochissimo, in quel pochissimo ci sono gli AUCAN che si sono esibiti sabato scorso sul palco del Sonar. Una delle novità più interessanti del sottobosco italiano. 

Il gruppo fa parte del collettivo La Tempesta che sta mettendo su una scena indie tutta italiana ma anche a livello internazionale.
L’album Black Rainbow ha permesso ai tre bresciani di oltrepassare il confine italiano, conquistando quindi anche svariate zone dell'Europa.


Inizia lo show anticipato da una base distorta e ripetitiva, dopo circa cinque minuti le luci sul palco iniziano ad abbagliare il pubblico ed ecco che la macchina Aucan si mette in moto, si in moto, perchè sono macchine da guerra, che con synth chitarre delayate ma soprattutto con ritmi scanditi di batteria danno vita a questo spettacolo.

Incappucciati come sempre, con il loro sound che percuote gli animi e che riesce a non farti stare fermo praticamente mai. Il volume è alto a tratti offuscato ma è giusto che sia cosi, perchè questa musica la devi sentire addosso. Il suono elettronico riempe il locale, un set quasi da ipnosi in pieno stile Aucaniano e lo spettacolo continua. E’ una musica che inquieta ma ballando e muovendosi forsennatamente tutto ciò assume un senso, e l'inquietudine è paradossalmente positiva. Circa a metà concerto il cantante prende in mano la chitarra e inizia a violentarla come in un rituale, la porta sopra la testa, la mostra al pubblico e mentre di scatto il manico della chitarra colpisce il pavimento vengono colpiti anche piatti e casa della batteria creando un boato un frastuono quasi come se la chitarra stesse urlando spaventata. Storm riesce a farti muovere a ritmo, forse più di tutte le altre canzoni. 

Black Rainbow è un ottimo disco che va ascoltato a volume alto e ricco di bassi. Ma dal vivo i tre ragazzi bresciani acquistano quella carica che rende unico il loro live. Eccellenti. 



FRANK

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