24 gennaio 2012

OFF AIR

Gli studenti e le studentesse dell'Associazione Culturale uRadio di Siena, da quasi due anni impegnati in attività radiofoniche tramite la piattaforma Spreaker, comunicano il loro profondo dissenso per la vanificazione dell'accordo fra SIAE e Spreaker, che getta nel caos centinaia di radioamatori. uRadio non intende in questa sede valutare di chi siano le responsabilità del mancato accordo, ma vuole tutelare la sopravvivenza del sottobosco radiofonico indipendente, espressione culturale libera, formativa e intellettualmente alta. Pertanto si appresta ad organizzare uno sciopero della musica a partire dal 29 gennaio, al fine di sensibilizzare gli ascoltatori e le istituzioni. Le modalità di questo sciopero saranno chiarite nei prossimi comunicati e documenti programmatici.

uRadio intende anche sottolineare che in nessun modo questo sciopero rappresenta una dichiarazione di guerra contro il diritto di autore, essendo noi stessi primi promotori della musica;  è invece cosciente del fatto che la sospensione del contratto SIAE apre a scenari estremamente difficili per piccole radio non commerciali e spesso amatoriali.

uRadio

11 commenti:

  1. perchè non provate a rendervi indipendenti da applicazioni online tipo spreaker? Oramai avete una certa notorietà, potete iniziare a pensarci seriamente. Non credo che sia impossibile utilizzare programmi gratuiti e cercare un metodo di diffusione diverso naturalmente sempre e solo online.

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    1. Stiamo analizzando ogni possibilità, ma il problema grosso non è legato tanto alla piattaforma quanto al doversi registrare come webradio, cosa che, anche senza percepirne un euro, comporta spese ingenti e francamente insostenibili. Spreaker fino ad adesso è sempre stato un servizio grandioso per questo, perché dava la possibilità veramente a chiunque di trasmettere, accollandosi i costi del contratto con la SIAE e guadagnando dagli abbonamenti e dalle pubblicità. Non abbiamo ben chiaro di come la trattativa tra le due parti per questo rinnovo si sia svolta, ma di sicuro qualcuno deve aver puntato i piedi, e la cosa può mandare gambe all'aria centinaia di piccole realtà che ormai da un paio d'anni fiorivano a giro per la penisola.

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  2. Secondo me uno sciopero della musica non porterebbe da nessuna parte, in quanto a spreaker non gliene fregherebbe nulla

    Roba Da Rocker

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  3. E' un'azione per far conoscere il problema al pubblico e far sì che se ne parli, io non so se già conoscevi il problema, ma ora lo conosci e magari inizierai a protestare anche tu e poi un altro e (speriamo) così via.
    L'ultima parte è una speranza, ma per noi già è importante far conoscere alla gente questo problema.

    Boda

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  4. Questa è l'unica radio che mi abbia mai davvero catturato, nonostante ne abbia ascoltate davvero tante...non ci sono parole per descrivere Uradio, solo emozioni; un progetto nato per comunicare a tutti, spinto dalla passione di ragazzi che per portare avanti questa iniziativa hanno speso e spendono attualmente tempo ed energie. Tutti i giorni ci regalano cultura, notizie, musica e tante risate...io sinceramente spero nel meglio, proverò comunque io stesso ad analizzare le alternative possibili per la radio, non può morire...non può!!!
    Sempre vostro, Ste.

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    1. Stefano, ti ringraziamo tutti per le tue parole! E' vero, impegnamo tutti tante energie in questo progetto di uRadio, ma lo facciamo perchè ci piace e ci gratifica, soprattutto quando abbiamo la conferma che dall'altra parte c'è qualcuno che ci ascolta, apprezza e supporta come fai tu! Faremo tutto quello che sarà in nostro potere fare per continuare.

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  5. Magari mi è sfuggito qualcosa ma..perchè semplicemente non passate a Livestream, o a Ustream o ad uno qualsiasi dei servizi online disponibili?

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  6. @DeeMo: i servizi che hai detto sono buoni, ma l'utilizzo che ne dovremmo fare noi sarebbe illecito, per quanto ne so io che ti scrivo. Comunque stiamo valutando con attenzione qualsiasi soluzione alternativa e vaglieremo anche se ci sono margini per potere utilizzare in un qualche modo quei servizi lì. Tinka già li usa come supporto, ma bisogna vedere se possiamo integrarvi in modo legale l'attività radiofonica :)

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  7. scusate ragazzi io su spreaker ci sono da poco..però so,più o meno, da metà del 2011 che gli accordi con la siae erano questi. Ovvero che non si commette illecito se si pubblica il link di spreaker su un vostro sito o qualsiasi social; viceversa se pubblicate sui vostri siti il player o fate dei siti con reindirizzamento diretto(quindi non pubblicando il sito, ma andandoci direttamente) lì bisogna pagare la siae e la scf.
    Io non conosco la vostra radio, però immagino utilizziate spreaker da più tempo e le regole sono cambiate. però mettetevi nei panni di spreaker come può permettersi di pagare la siae oltre al suo sito, per ciascuna radio amatoriale..sarebbe una follia,considerando che la maggior parte non usa un abbonamento premium, e quindi loro non ci guadagnano nulla.
    Comunque gli accordi con la siae per il 2012 dovrebbero rimanere come ho scritto di sopra, scrivo dovrebbero perchè sono ancora in trattativa

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  8. Ma non pagate nulla! ...con tutte le tasse che abbiamo, ci manca pure la siae, fate tutto senza pagare nessuno, che possono fare ..vi fucilano?

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