30 gennaio 2012

Univerità - Salviamo le radio di Spreaker

Ieri, domenica 29 gennaio, dalle ore 18.00 e per due ore e mezza circa è andato in onda lo speciale di Univerità dedicato alla scottante situazione che vede coinvolte Spreaker e SIAE. MaryF e Vì hanno condotto questa lunga puntata sfruttando ben tre canali: Team Speak, telefono e Skype.
La diretta è stata realizzata congiuntamente con Radio Kim e Radio InfinityMetin e ha visto la grande partecipazione di tantissime radio di Spreaker che sono intervenute da tutta Italia, via telefono o Skype, per esprimere la propria opinione riguardo il rapporto tra Spreaker e SIAE, tra cui ricordiamo: RadioMID dell'Associazione Disabili Italiana, Radio Zio della facoltà di psicologia dell'università di Firenze e poi: Radio Trasimeno, Rebel Web Radio, Radio TS, MD Alpha Web Radio, Radio Scanu, Radio Jambalaya, Radio Forum Giovani Montoro.

Qui di seguito potete ascoltare il podcast:




Per quanto riguarda le azioni da intraprendere, uRadio è attualmente in sciopero della musica fino al 5 febbraio. I Programmi andranno in onda privi di contenuti musicali coperti da copyright secondo le modalità della Talk Radio. uRadio diffonde e sottoscrive la petizione "Salviamo le web radio di Spreaker" indetta da Rebel Web Radio.
Inoltre, riepiloghiamo lo scopo della protesta che mira a:
- rendere nota l'esistenza e l'importanza delle web radio su piattaforma on line, strumento rilevante di espressione culturale giovanile;
- sollecitare le istituzioni competenti a fornire una definizione di web radio più ampia, comprendente anche le tipologie più specifiche di web radio su piattaforma online, come Spreaker. Inoltre constatiamo l'inadeguatezza delle limitazioni imposte alle web radio tradizionali, riguardanti le modalità di condivisione, assolutamente inappropriate data la natura del Web.
- esortare la riapertura di un tavolo di trattative tra SIAE e Spreaker riguardante la redazione di contratti inadeguati alla natura web delle radio di Spreaker, per soglie di ascolti e di spesa, in modo che non si incorra in una sovrapposizione di contratti assolutamente svantaggiosi a livello economico. Chiediamo, inoltre, a Spreaker di inoltrare una comunicazione ufficiale sull'argomento a tutti gli utenti italiani per preservarli da multe o discredito

1 commento:

  1. Beh, allora, domani che si fa? Assisteremo all'ennesima morte di libera e povera radio in libero e povero stato ;-)? Stavo riassaporando la stessa gioia ed ebbrezza di libertà provata 30 anni fa, nelle radio libere di allora. E' triste perdere nuovamente il piacere di provare a modulare gradevolmente parole e suoni, di proporre e scambiare musica ed idee, alla buona e senza pensarci troppo. Grazie comunque a Spreaker per questo breve sogno di libertà e a uRadio per aver dato voce alla nostra delusione. MC

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