24 novembre 2011

Vent'anni fa moriva Freddie Mercury, un talento senza tempo



Il 24 novembre 1991 noi avevamo rispettivamente 2 anni e 98 giorni e 1 anno e 329 giorni. L'essere così piccoli non ci ha fatto capire ciò che accadde quel giorno.
Farrokh Bulsara, noto come Freddie Mercury, ci lasciava. E con lui forse se ne andava la più grande voce di tutti i tempi.

Freddie, nato a Zanzibar nel '46, aveva avuto un dono dalla natura, una voce talmente potente da poter avere un ‘estensione pari a quattro ottave. Era in grado di compiere scale musicali in poche battute, passando da un ruggito rock gutturale ad un acuto puro e cristallino, una coloratura perfetta. Il tutto messo a servizio di un contesto musicale rock dal sapore heavy che non disdegnava la cantabilità del pop.


Ed è proprio il fatto che potesse passare dall'heavy metal alla musica classica che ci dimostra la sua grandezza e maestosità, che tende quasi alla perfezione.

Genio e sregolatezza. La genialità della sua musica contrapposta ad una vita privata così riservata da portarlo a nascondere a tutti la malattia.

A soli due giorni dal decesso, il 22 novembre 1991, Freddie inviò un comunicato stampa struggente:

Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia.

A 20 anni di distanza di Freddie resta il vivido ricordo della sua musica, con i grandi successi come "Somebody To Love", "I Want To Break Free", "We Are The Champion", "Bohemian Rhapsody" e "Innuendo".

E proprio "Innuendo" fu l'ultimo album registrato con i mitici Queen di cui era frontman e fondatore. Insieme ai sui amici Brian May, Roger Taylor e John Deacon, Freddie si divertiva a scrivere poesie.

Molti pensano che l'ultima canzone dell'ultimo album sia il testamento di Freddie Mercury. Benchè "The Show Must Go On" sia stata scritta Brian May, ispirato dalla fine di un amore, a noi piace pensare che nonostante tutto, nonostante la malattia, sia stato Freddie a dirci per l'ultima volta che "lo spettacolo deve andare avanti".

Quindi signori, noi lo ricordiamo così, in mezzo alla sua folla, in mezzo ai suoi show.

Rivediamo assieme il suo più grande concerto.

Questi sono i Queen, questo è l'immortale Freddie Mercury. Live at Wembley 12 luglio 1986.

Ciao Freddie.





Francesco Tarantino e Giuseppe Culcasi

1 commento: