24 novembre 2011

C - Dalla A alla Z, un vocabolario per il 2011


È giunto il momento della quarta parte di Dalla A alla Z, il viaggio di uRadio attraverso la musica del 2011. Siamo arrivati alla lettera C, buona lettura e buoni ascolti!



Anna Calvi
Anna Calvi

In Italia ancora deve arrivare, l'onda lunga di Anna Calvi, cantautrice britannica di palesi origini italiane che, pur non vendendo chissà quanto, ha stregato mezza critica europea - e di sicuro tutta quella del Regno Unito -. Non si leggono che elogi per la giovane Anna e per l'omonimo debutto discografico, un vero e proprio tributo al profilmico, un viaggione cinematografico dal sapore noir che trae linfa dall'esperienza blues e da alcune delle più grandi voci femminili di sempre, da Patti Smith a Siouxsie and the Banshees, da Blondie a PJ Harvey.
Vociona possente, talentuosa chitarrista, compositrice provetta… Quanto ci scommettiamo che se Quentin Tarantino la incrocia per strada le rompe le scatole all'infinito per farle fare qualcosa? Segnatevelo, tra qualche anno ne riparliamo!






Il sorprendente album d'esordio dei Cani
I Cani

C'è chi si è strappato le vesti nell'eleggere i Cani band dell'anno, il nuovo che avanza. La rincorsa alla next big thing da fenomeno britannico diventa tricolore e tanto come in UK ecco che ovviamente partono gli sproloqui. Io mi chiedo:
  1. Chi sono mai questi Cani? 
  2. Qual è la loro portata innovativa?
  3. Sono una band per il futuro?
Risposte, nell'ordine:
  1. Nessuno.
  2. Nessuna.
  3. No.
Quindi calmi con i proclami. D'altro canto, c'è chi nutre un insensato astio nei confronti di questa band, risultando tanto ottuso come chi li osanna. Suvvia, moderazione: Il sorprendente album d'esordio dei Cani non salverà la musica italiana, ma piaccia o non piaccia è irresistibile, una macchina da dancefloor. A noi va benissimo così.






Marinai, profeti e balene
Vinicio Capossela

[Modalità spocchia ON] Da bravo ex liceale (classicista, ci mancherebbe, lo scientifico è solo uno sporco liceino!) me la tiro un po', esordendo con un tipico: "il liceo classico ti dà strumenti che altre scuole non ti danno". Pensate quello che volete di questa frase, ma sia che la avversiate sia che la condividiate le chiacchere stanno a zero: Marinai, profeti e balene di Vinicio Capossela ha un profumo particolare, letto alla luce della cultura classica. Non tanto perché il disco è una continuo effluvio di citazioni omeriche, per capire le quali basta la compianta Rosa Calzecchi Onesti - pace all'anima sua, ci ha lasciato proprio in questo 2011 - , ma perché la consistenza pesante financo dell'alito del Vinicio nazionale, l'ebbra danza dionisiaca di Vinocolo suonano come un simposio a tarda notte, fatto di bicchieri rovesciati, corpi efebici sparsi e appunto, l'aedo che intona le gesta degli eroi con tono formulare e cantilenato. Scontato dire che c'è il Mediterraneo, in questo disco, una presenza densa e acre smorzata dal miele della nostra familiarità con esso. Inutile soffermarsi troppo sullo stile, perfino stupido - a tal proposito - definire Capossela il Tom Waits nazionale - cosa che non rende giustizia a nessuno dei due -. In Marinai, profeti e balene conta solo l'antico respiro del mare e della terra, la sbronza ellenica beccata dal simposiarca Vinicio e il fatto che il liceo classico ti dà una marcia in più, con buona pace di chi ha fatto il liceino. [Modalità spocchia OFF]






Cd: de profundis?

Si grida all'allarme, poi l'allarme rientra, quindi ci si mette Sting: il cd è già diventato un supporto musicale obsoleto? Per quanto fosse prevedibile, fino a pochi anni fa nessuno, dall'alto delle major discografiche, aveva pensato che quello del compact disc fosse un vicolo cieco non nel lungo, ma nel breve periodo. Ed è proprio la scarsa lungimiranza delle major che ha prodotto il loro male - e, suppongo, il nostro bene - : i prezzi esosi dei dischi hanno contribuito in modo fondamentale al ricorso massiccio dei consumatori al peer to peer. Chi ha provato a capirci qualcosa è stata la Apple, che con iTunes ha se non altro arginato e rallentato l'emorragia dei guadagni delle multinazionali della musica, delegittimando ulteriormente i cd come supporto del futuro, sì, ma soprattutto del presente. Unitamente a ciò, sono aumentate moltissimo le vendite dei vinili, tanto più belli quanto avvolgenti. Dobbiamo davvero prepararci al funerale prematuro del compac disc? Davvero i cd rimarranno - se gli va bene - solo come prodotti di nicchia, nascosti in box celebrativi e in versioni deluxe? Chi scrive, nella sua modestia, crede proprio di sì, e in fondo non se ne fa tutto 'sto gran problema.

Il destino dei cd è legato ai box e alle edizioni speciali? Qui vediamo la bellissima ristampa del
ventennale di  Screamadelica dei Primal Scream, con cofanetto, artwork, maglietta, vinili e... cd.






Alan Palomo (Neon Indian)
Chillwave

Scena musicale nata da un paio di anni e - forse - già sull'orlo del tramonto, la chillwave rischia di diventare l'ennesima promessa non mantenuta. Certo, ciò che è uscito quest'anno è di buon livello - scriveremo di Neon Indian e Toro y Moi, e già in questo post, poco più sotto, vi consigliamo Com Truise - però il movimento sembra aver imboccato prematuramente la china calante. Cos'è la chillwave, anche detta glo-fi o - peggio che mai - pop ipnagogico? È un'evoluzione della vena elettropop che ha contraddistinto parte degli anni '00 - ma di sapore '80 - che esaspera l'utilizzo di sintetizzatori, filtri e loop alla maniera di certa elettronica di vecchio stampo - dai Kraftwerk a Giorgio Moroder - combinandoli con elementi di altre scene in voga negli ultimi anni, quali il nu gaze o lo psych folk. Oltre ai già citati, ricordiamo nel mucchio anche Panda Bear - già negli Animal Collective - e Twin Sister. Per il futuro il timore è che non si possa contare molto su di loro, ma in ogni caso meritano tutti più di un - attento - ascolto.






Mylo Xyloto
Coldplay

Chi parla ha già scritto cosa ne pensa della recente piega degli eventi che ha avuto la carriera dei Coldplay con Mylo Xyloto e francamente non ha molto da aggiungere. Non che la band di Chris Martin non si possa più salvare, qualche speranza la si può sempre nutrire, però stavolta il colpo è stato veramente duro: altri pezzi fotocopia, altri cori da stadio, plastificazioni sonore esasperate fino al parossismo, una pochezza di scrittura disarmante. Davvero, quasi ci fanno piangere i Coldplay, Mylo Xyloto non lo vogliamo ascoltare proprio più. Lasciamo qua, come la Speranza rimasta in fondo al vaso di Pandora, un augurio dal passato per il futuro, con la forse vana ambizione di farli tornare in carreggiata, quando facevano sempre cose semplici, ma gli venivano bene.






Galactic melt
Com Truise

Come dicevamo poco più su, ecco la chillwave, impersonata in questo caso da Seth Haley alias Com Truise - uno dei nomi più belli della storia mondiale - che quest'anno ha pubblicato l'ep di esordio Cyanide Sisters e il primo full lenght Galactic Melt. La strada in entrambi i casi - più ispirato il primo lavoro - è quasi didascalica nei suoni, se non addirittura revivalistica e con pesanti debiti nei confronti della italo disco, mentre nell'uso disarticolato dei vari elementi che compongono l'insieme ritroviamo una sensibilità decisamente contemporanea che è probabilmente ciò che dà a questi lavori quel quid in più tale tale da non farceli leggere come semplice esercizio di stile retro. Un po' pochino per ora, ma dietro a quei sintetizzatori sentiamo un'anima pulsante che in futuro, forse, potrà regalarci belle cose.






Zonoscope
Cut Copy

Viva l'Australia! Viva l'Australia che ci ha regalato i Cut Copy, band al terzo album che possiede la capacità innata di far sembrare facili cose difficilissime, tipo il mettere insieme coerentemente la new wave dei Talking Heads, l'elettropop, il glo-fi e la rave music in un flusso unico. Zonoscope da questo punto di vista non è che il seguito del grandioso In Ghost Colours del 2008, del quale riconferma tutto ciò che di bello poteva essere riconfermato: i Cut Copy non sono solo bravi musicisti, ma fanno ballare come dannati… e di solito non è facile che le due cose coincidano!






Gran bel post è venuto fuori anche oggi.. l'appuntamento è per domani/dopodomani con la prima parte della lettera D! Bye Bye!
Clicca sulle lettere per leggere tutte le puntate via via che escono!

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