Siamo Eloise e Sabrina, siamo nate e viviamo a La Spezia abbiamo 29 e 30 anni ed entrambe lavoriamo: io in una agenzia marittima e Sabrina in un bar.
Al di là dei messaggini di solidarietà (quelli che passano in TV per intenderci) non ci è mai capitato di essere così in prima linea per aiutare qualcuno... Ma questo anche perché una tragedia di queste dimensioni in casa nostra non ci é mai capitata... Purtroppo è vero che finché il danno non ce l'hai così vicino non te ne rendi conto... Quando ti trovi a chiamare i tuoi amici di una vita, i compagni di scuola, per sapere se stanno bene vuol dire che il disastro ti e' arrivato dentro casa...
Non ti so dare risposte "tecniche" per quanto riguarda la prevenzione... Posso dirti che la Liguria è una regione ad elevato rischio idrogeologico e che sicuramente la prevenzione si poteva e si DOVEVA fare..
Per quanto riguarda quello che stiamo facendo ti posso dire che tutto è nato dal fatto che i primi giorni dopo l'alluvione, quelli del caos, c'era tanta confusione nelle associazioni ma la gente voleva aiutare da subito perciò, in attesa di capire dove portare gli aiuti abbiamo improvvisato un centro di raccolta di soldi c/o il bar dove lavora Sabrina per poter fare una spesa grande da distribuire tra le cinque terre e la Val di Vara... Ci siamo informate su come andavano distribuiti gli aiuti e abbiamo cercato di informare la gente, gli amici, su come e cosa si poteva fare...
Non è stato creato un centro di raccolta in centro a La Spezia ma è stato adibito a ciò il Polo Provinciale della protezione civile a S. Stefano Magra, che si trova alla fine del raccordo autostradale.
Dal momento che non tutti potevano andare là a portare gli aiuti (a volte magari si trattava di persone che facevano una spesa) abbiamo deciso di dare un punto di riferimento agli amici (e non solo) offredoci volontarie per fare il carico in macchina e portarlo giornalmente alla protezione civile..
Inoltre da La Spezia sono stati istituiti battelli che raggiungevano Vernazza e Monterosso che erano completamente isolate e quindi irraggiungibili se non via mare. Ho passato tantissimi anni a Monterosso per estati intere, conosco molti ragazzi perciò mi sono messa in contatto direttamnte con loro e Sabrina con Vernazza... Diversi clienti del bar di Sabrina vengono dalla Val di Vara ed ecco fatto... Eravamo collegate con la maggior parte delle zone colpite perciò la gestione è stata veloce... Si telefona e si chiede una lista del materiale da lavoro che serve di più (che poi piu' o meno rimaneva invariato... Stivali di gomma, guanti da lavoro, mascherine, tute ecc...) e si scatenava il tam tam... Su Facebook, su Twitter, ovunque... Taggavamo chiunque nei post...
Ognuno raccoglieva quello che poteva... e una volta portato al bar diventava un buon carico... si divideva tra Vernazza e Monterosso, si telefonava in paese e si avvisava informandoli di quello che veniva messo a bordo e a che ora partiva il traghetto, così che la persona che contattavi poteva andare al molo all'arrivo del battello e ritirare il tutto.
Abbiamo gestito e gestiamo tutt'ora il tutto in maniera privata... Ma la gente che ci conosce si fida... Abbiamo pubblicato le foto della spesa fatta con la prima raccolta di soldi e abbiamo aggiornato chi metteva i soldi, su quello che si stava facendo (puoi dare un'occhiata alle nostre pagine Fb per farti un' idea)... Un modo come un altro per far vedere a cosa erano serviti i loro soldi..ed era giusto che lo sapessero...
Il fine settimana scorso poi io e Sabrina eravamo ad un concerto a Firenze e ci sembrava una cosa utile sfruttare anche quei giorni perciò abbiamo iniziato a pubblicare ovunque la nostra presenza lì per poter eventualmente organizzare a raccolta...
Nel frattempo Silvia Cambiaggi si è messa in contatto con noi da Siena... Ha gli zii a Monterosso e naturalmente tutti gli amici. Perciò ha organizzato una raccolta lì e ci siamo organizzate per andare a ritirare il tutto e portarlo a casa al rientro dal concerto... E cosi' è stato... Abbiamo fatto un carico di aiuti veramente impressionante nel giro di 2 giorni e di questo va ringraziata lei che l'ha messo in piedi...
Al ritorno abbiamo radunato altra roba e abbiamo portato una parte di quest'ultima ai battelli e una parte (soprattutto scarpe e vestiti) direttamente in uno dei paesi alluvionati: Borghetto. Ciò è nato dal fatto che in città c'era e c'è ancora tanta confusione per quanto rigurdava il vestiario... Chi ti diceva che accettava solo vestiti nuovi con cartellino, chi diceva il contrario e soprattutto non si capiva dove si potevano portare (nuovi o usati che fossero) e se servivano realmente (questo perché al momento diciamo che i vestiti non sono prioritari)...
Una delle sedi della Croce Rossa mi ha "rimbalzato" due volte sostenendo che non avevano ancora ricevuto il "via" alla raccolta da parte delle istituzioni. Di fronte al caos abbiamo fatto a modo nostro. NESSUNO di noi si sognava di mandare indumenti rotti o bucati perciò, anche se di seconda mano, tutti gli indumenti raccolti erano puliti, intatti e tenuti bene (in alcuni casi anche firmati) ma soprattutto CALDI e questo era a nostro parere importante dal momento che di sera soprattutto si fanno sentire il freddo e l'umido. Perciò abbiamo preso la macchina e abbiamo aggirato la macchinosità burocratica... Siamo andati sul posto e abbiamo dato ciò che avevamo e devo dire che la gente non sembrava dispiaciuta, ci hanno ringraziate...
Credo che il nostro punto di forza sia proprio il fatto che "lavoriamo" in maniera privata.. Attraverso i nostri cellulari, i nostri profili di Facebook, niente di più... Tanta gente ci ha dato i soldi perché si fida di noi...
Chi fosse interessato ad aiutare Sabrina ed Eloise può mandarci una mail a info.uradio@gmail.com, o mettersi in contatto diretto con loro su Facebook o tramite i seguenti contatti:
Eloise Bartolomei: 347/9778727 - e_orfeo11@yahoo.it
Sabrina Micheli: 347/0900962
Questa la lista di ciò che serve:
- cerotti, garze, disinfettanti tipo amuchina e betadine, anti-infiammatori tipo voltaren;
- piatti, bicchieri e posate di plastica;
- olio;
- scope;
- guanti da lavoro, tute da lavoro possibilmente invernali, giacconi e giacche a vento;
- stivali di gomma n. da 43 in su;
- calzini pesanti e mutande;
- alimenti per celiaci;
- sacchi per la spazzatura;
- tiracqua, pale e picconi;
- saponi e disinfettanti, spazzolini, dentifrici, pannoloni per anziani, pannolini per bambini.
GRAZIE!
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